Theatrum crudelitatum haereticorum nostri temporis è il titolo dell’opera che Richard Verstegan scrisse e pubblicò ad Anversa nel 1587. L’autore si propose di lasciare una puntuale testimonianza delle violenze perpetrare dai protestanti in Inghilterra, in Francia, in Irlanda, in Belgio e nei Paesi Bassi ai danni dei cattolici. L’opera dunque è una denuncia teologico-politica delle persecuzioni che si scatenarono all’indomani della riforma protestante. Essa si compone di una parte figurativa strettamente unita ad una parte testuale, discorsiva e didascalica, che intende descrivere e spiegare le singole scene illustrate. Le stampe dovrebbero attribuirsi allo stesso Verstegan, in ragione della sua esperienza giovanile nel campo dell’incisione.
A seguito dei terribili fatti verificatisi nei territori che erano caduti sotto il controllo dell’Isis, l’opera di Verstegan è drammaticamente tornata attuale, così da attirare anche le attenzioni degli storici dell’arte.
Giulia Dal Lago (Università di Roma “Tor Vergata”)
Guarda le illustrazioni del libro: p. 23, p. 25, p. 27, p. 29, p. 33, p. 35, p. 37, p. 39, p. 41, p. 43, p. 45, p. 47, p. 49, p. 51, p. 53, p. 55, p. 59, p. 61, p. 63, p. 65, p. 67, p. 71, p. 73, p. 75, p. 77, p. 79, p. 81, p. 83, p. 85