Padre Resta Project
Nell’ambito del Padre Resta Project (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) è in allestimento un apposito sito internet dedicato a raccogliere materiali e schedature di lavoro dei materiali Resta, nel quale saranno disponibili a breve i risultati di una campagna di ricerche in corso da decenni:
– Trascrizione integrale del ms British Library Lansdowne 802, con elenco e catalogo dei disegni Resta sin qui identificati e apparato di indici di raccordo:
Libro A (Progresso di Raffaele)
Libro B (Saggio dei Secoli)
Libro C (Senatori in Gabinetto)
Libro D (Arena dell’Anfiteatro Pittorico)
Libro E (Felsina Vindicata contra Vasarium)
Libro F (Ingresso al Secolo d’Oro del buon Disegno)
Libro G (Serie grande in quattro tomi. Tomo primo: Pittura nascente, crescente et adulta)
Libro H (Arte in Tre Stati)
Libro I (Parnaso dei Pittori)
Libro K (Serie grande in quattro tomi. Tomo secondo: Il Secolo d’Oro)
Libro L (Serie grande in quattro tomi. Tomo terzo: Il Secolo pratico)
Libro M
Libro N
Libro O (Correggio e Seguaci);
– Ricostruzione del volume di padre Resta Trattenimenti Pittorici, in collaborazione con il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi: mostra online sul portale del progetto Euploos (http://www.polomuseale.firenze.it/gdsu/euploos) e pubblicazione a stampa del relativo catalogo;
– Carteggio del padre Resta (lettere di Sebastiano Resta alla rete dei corrispondenti e viceversa);
– Corpus delle postille del padre Resta alle fonti della letteratura artistica;
– Testi restiani di varia natura (note sparse, expertises ecc.)
I materiali saranno interrogabili attraverso modalità tali per cui sarà possibile incrociare quesiti e relativi risultati.
Durante questa prima fase di allestimento l’accesso al sito sarà disponibile a studiosi e ricercatori interessati attraverso una semplice procedura di accredito; nella seconda fase tutti i materiali saranno disponibili su una piattaforma open access.
Componenti del gruppo di ricerca
Francesco Grisolia (P.I.)
2015-2016: Ricercatore di Storia dell’arte moderna (L-ART/02) presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di studi letterari, filosofici e di storia dell’arte.
2014-2015: Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, vincitore come Principal Investigator del progetto MIUR SIR 2014 Drawings Europe Resta.
2012-2015: Università della Tuscia, Dip.to di Scienze dei Beni Culturali, Viterbo, Professore a contratto per il corso di “Storia del disegno, della grafica e dell’incisione”.
2011-2013: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Torino, Studio e catalogazione informatica di 1000 stampe (ICCD scheda S) della Galleria Sabauda, Torino.
2010-2013: Polo Museale Fiorentino, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze, Ricerche, revisione dei dati storico-artistici e catalogazione informatica di disegni antichi nell’ambito del progetto “Euploos-Linesonline”, in collaborazione con il Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut e la Scuola Normale Superiore di Pisa (software ArtIn XML ICCD-schede D).
2007-2010: Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Dottorato di ricerca in Storia dell’Arte, con borsa di studio. Tesi di dottorato: La collezione di disegni di Ignazio Enrico Hugford (1703-1778) nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Tutor prof. S. Prosperi Valenti Rodinò, relatore esterno prof. C. Monbeig Goguel.
2005-2007: Borse di studio presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte “Roberto Longhi”, Firenze.
2006: Fondazione Federico Zeri – Università di Bologna, Corso di Formazione specialistica: L’arte da Füssli a Canova. Roma e la genesi del moderno.
2005: Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, Corso specialistico: L’acquaforte e le tecniche calcografiche indirette, con laboratorio di catalogazione stampe.
2000-2005: Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Corso di Laurea in Lettere, Vecchio Ordinamento, Indirizzo Storico-Artistico. Tesi di Laurea in Storia dell’Arte Moderna: “Affezionato della Nazion Franzese”. Carlo Spiridione Mariotti, 1728-1790. Vot.: 110 e lode.
Tra le sue principali pubblicazioni si ricordano:
– Ignazio Enrico Hugford, eclettico disegnatore del Settecento fiorentino, in “ArtItalies”, 20, 2014, pp. 90-103.
– «Nuovo Apelle, e nuovo Apollo». Domenico Maria Manni, Michelangelo e la filologia dell’arte, in “Horti Hesperidum”, III, 2013, 2, pp. 117-150.
– Disegni di Pietro Candido, Girolamo Nanni, Filippo Bellini e Giuseppe Nicola Nasini, in “Paragone. Arte”, 64, 2013, Ser. 3, 109/110, pp. 52-63.
– «Di queste bagattelle ella ben vede pieno il Vasari». Spigolature alle Vite nelle lettere di Domenico Maria Manni a Giovanni Gaetano Bottari, in “Studi di Memofonte”, 8, 2012.
– Per Giovan Battista Lombardelli, Pasquale Cati e Vespasiano Strada disegnatori, in “Paragone. Arte”, 61, 2010, Ser. 3, 92/93, pp. 3-39.
– Disegni napoletani nella collezione Hugford agli Uffizi, in Le dessin napolitain, Actes du colloque international (Paris, Ecole Normale Supérieure, 6-8 mars 2008), Roma, 2010, pp. 261-280.
– Giuseppe Pelli Bencivenni e l’ «Indice di CXXII volumi di disegni della Real Galleria»: genesi e lettura di un inventario, in “Studi di Memofonte”, 2, 2009.
– Disegni oltremontani nella collezione di Ignazio Enrico Hugford, in “Proporzioni”, VII-VIII, 2006-2007 (2009), pp. 113-164.
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò è professore ordinario di Storia dell’Arte presso il Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. E’ specialista del disegno italiano dal XVI al XVIII secolo e della storia del collezionismo di grafica, argomenti a cui ha dedicato moltissimi saggi in riviste italiane e straniere e in cataloghi di mostre, tra cui si possono ricordare almeno i recentissimi saggi su Maratti disegnatore (2013 e 2014), l’organizzazione del convegno internazionale su Maratti e l’Europa (i cui atti sono usciti a Roma, Campisano, 2015) e la monografia riservata a Carlo Marchionni caricaturista (Roma, Campisano, 2015).
La figura del padre Resta, la ricostruzione delle collezioni di disegni raccolte dall’oratoriano, la rete dei suoi contatti da Roma al mercato europeo sono al centro della sua attività scientifica fin dagli anni settanta del Novecento. Per i suoi numerosi e fondativi contributi su questo tema si rimanda qui alla voce Bibliografia specifica del gruppo di ricerca.
Barbara Agosti
Barbara Agosti è nata a Milano nel 1965; dopo la formazione all’Università di Pavia e alla Scuola Normale di Pisa, ha insegnato Storia della critica d’arte all’Università della Calabria, e dal 2007 lavora all’Università di Roma “Tor Vergata”, dove è professore associato di Storia dell’arte moderna. Nella sua attività di ricerca si è occupata del rapporto fra tradizione delle fonti e cultura figurativa in differenti contesti italiani, in particolare nel Cinque e Seicento.
Tra i suoi contributi si possono ricordare:
– Federico Borromeo, Della pittura sacra libri due, a cura di B. Agosti, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1994;
– Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano, Milano, Jaca Book, 1996;
– Cesare Cesariano, Volgarizzamento dei libri IX (capitoli 7 e 8) e X di Vitruvio, De architectura, secondo il manoscritto 9/2790 Sección de Cortes della Real Academia de la Historia, Madrid, a cura di B. Agosti, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1996;
– Cola Giacomo D’Alibrando, Il Spasmo di Maria Vergine. Ottave per un dipinto di Polidoro da Caravaggio a Messina, a cura di B. Agosti, G. Alfano, I. di Majo, Napoli, Paparo, 1999;
– Elementi di letteratura artistica calabrese del XVI secolo, a cura di B. Agosti, Brescia, L’Obliquo, 2001;
– Leonardo da Vinci. Scritti artistici e tecnici, Milano, Rizzoli, 2002;
– Paolo Giovio, uno storico lombardo nella cultura artistica del Cinquecento, Firenze, Leo S. Olschki, 2008.
– Giorgio Vasari e il cantiere delle Vite del 1550, (Atti del convegno Firenze, Kunsthistorisches Institut-Max-Planck Institut, 26-28 aprile 2012), a cura di B. Agosti, S. Ginzburg, A. Nova, Venezia, Marsilio, 2013;
– Giorgio Vasari, luoghi e tempi delle Vite, Milano, Officina libraria, 2013 (seconda edizione 2016);
– Michelangelo (“I grandi maestri del disegno”), Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2015.
Carmelo Occhipinti
Carmelo Occhipinti è professore associato di Museologia e storia del collezionismo nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. È direttore responsabile della rivista “Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica”. Allievo del corso ordinario (dall’a.a. 1993/1994) e di perfezionamento (dal 1997/1998) nella Scuola Normale Superiore, consegue il titolo di dottore di ricerca nel 1999/2000 discutendo la tesi Carteggio d’arte degli ambasciatori estensi in Francia (1536-1553) (relatrice Paola Barocchi), pubblicata nelle Edizioni della Normale (2001), quindi insignita del premio “Gilberto Bernardini” (2002). Vincitore di una borsa di studio presso l’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi (2001), rientra alla Scuola Normale come assegnista (2001/2002), contrattista (2003), borsista di post-dottorato (2003/2005) e ricercatore. In servizio dall’a.a.
Maria Rosa Pizzoni
Maria Rosa Pizzoni è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vegata”, dove si è laureata nel 2009 e dove ha svolto il dottorato di ricerca con una tesi riguardante la corrispondenza epistolare tra Sebastiano Resta e l’antiquario bolognese Giuseppe Magnavacca. E’ stata borsista presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte “Roberto Longhi” (2009-2010) e presso l’Accademia Nazionale di San Luca (2014-2015). I suoi interessi riguardano principalmente la storia del collezionismo di disegni a Roma nell’età moderna. Tra le sue varie pubblicazioni dedicate alla personalità del padre Resta si ricordano Resta e Bellori, intorno a Correggio in “Studi di Memofonte” (2012) ed il commento a Le postille di padre Sebastiano Resta ai due esemplari delle Vite di Giorgio Vasari nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Biblioteca Apostolica Vaticana 2015).
Michela Corso
Michela Corso si è laureata all’Università di Roma Tre (2010), dove ha svolto il corso di dottorato con una tesi dedicata a Jacopino del Conte nel contesto artistico romano tra gli anni trenta e gli anni cinquanta del Cinquecento (Relatore: prof.ssa Silvia Ginzburg), discussa nel 2014. Ha ottenuto borse di studio presso la “Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi” di Firenze (2012-2013) e presso l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma (2014-2015). Ha al suo attivo diversi contributi specialistici sulla cultura pittorica e grafica di età manierista, tra cui si ricordano i recenti saggi Con Jacopino del Conte (e Perino del Vaga) nell’Oratorio di San Giovanni Decollato, in Francesco Salviati «spirito veramente pellegrino ed eletto», a cura di Antonio Geremicca, Roma, Campisano Editore 2015, pp. 53-63, e A lato di Venusti. Michelangelo visto da Jacopino del Conte, in Intorno a Marcello Venusti, a cura di B. Agosti, G. Leone, Soveria Mannelli, Rubbettino 2016, pp. 55-63.
Collabora con un assegno di ricerca al progetto sulla collezione di disegni di padre Sebastiano Resta guidato da Francesco Grisolia (P.I)
Luca Pezzuto
Dopo la laurea specialistica conseguita presso l’Università degli Studi dell’Aquila con una tesi sul Mestro di San Giovanni da Capestrano (relatore prof. Michele Maccherini), discussa col massimo dei voti nel 2007, la Specializzaione in Beni Storico-Artistici presso l’Università di Siena, nel 2015 ha concluso il dottorato di ricerca presso l’Università di Roma “Tor Vergata” con una tesi dedicata al taccuino di Cola dell’Amatrice (tutor prof. Simonetta Prosperi Valenti). Ha usufruito di diverse borse di studio (Fondazione di studi di storia dell’arte Roberto Longhi, Firenze; Kunsthistorisches Institut in Florenz; Istituto universitario olandese di storia dell’arte di Firenze). E’ docente di Storia dell’arte moderna presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila.
Collabora con un assegno di ricerca al progetto sul padre Resta guidato da Francesco Grisolia (P.I.).
Tra le sue pubblicazioni si ricordano:
– Un nuovo ordinamento e una nuova datazione per la pala del ‘Maestro di San Giovanni da Capestrano’, in «Prospettiva», 138, ( 2010), 2012, pp. 35-48.
– Magistro Saturnino, Francesco pentore e la Magnifica Camera aquilana. Per un riesame dell’arte all’Aquila nel primo Cinquecento: precisazioni e novità documentarie, in «Bollettino d’Arte», ser. VII, 18 (April – May 2013), pp. 15-32.
– Proposta per Francesco di Paolo da Montereale disegnatore: un foglio al Metropolitan Museum of Art, in «Paragone», 66 (2015), 786, pp. 28-36.
– “Joannes Stradanus faciebat”: un dibujo preparatorio para el grabado de la pala de altar de S. Anna in Giolica di Prato en la colección de la Biblioteca Nacional de España, in «Archivo Español de Arte», 88, 352 (2015), pp. 418-424.
– I Pianeti Finiguerra: il recupero della “Fortuna” di un modello iconografico noto tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, in «Iconographica», 14 (2015), pp. 141-152.