Claudio Castelletti e Francesco Guidi sono i due ricercatori storici dell’arte assunti nell’ambito del progetto SPAFE finanziato dalla Fondazione Changes (2024-2025)
Nell’ambito del progetto tecnologico-scientifico SPAFE – Sculpture, Painting and Architecture Fruition Experience, ideato e coordinato da Carmelo Occhipinti e finanziato dalla Fondazione Changes (Cultural Heritage Active Innovation for Next- GEn Sustainable Society) – DTC – Centro di Eccellenza del Distretto Tecnologico della Cultura della Regione Lazio, prende l’avvio presso il laboratorio LAT (Dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) la ricerca dedicata a uno dei beni storici e museali più visitati d’Italia, Villa d’Este a Tivoli. Lo scopo principale è di ripristinare virtualmente le originarie condizioni di visibilità e di illuminazione di un così straordinario contesto di fruizione attraverso lo studio filologico delle fonti letterarie, integrato con lo studio scientifico dei corpi illuminanti, delle fonti luminose, della loro calibrazione secondo diverse ambientazioni luminose.
La ricerca potrà avvalersi delle solide competenze maturate nel corso dell’attività scientifica del LAT – “Laboratorio di Fonti per lo Studio della Storia dell’Arte”, coordinato da Carmelo Occhipinti (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) e affiliato all’infrastruttura di ricerca del DTC, Distretto Tecnologico del Lazio, e della collaborazione con fisici ed esperti di illuminotecnica e colorimetria dell’ENEA.
I due ricercatori che sono stati assunti, grazie al finanziamento ministeriale, ai fini della realizzazione del progetto sono Claudio Castelletti e Francesco Guidi.
Claudio Castelletti si è formato come storico dell’arte moderna presso la Sapienza Università di Roma e l’École pratique des hautes études – PSL Université, dove ha conseguito il Ph.D. Insegna Iconologia e Iconografia dell’età moderna presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e collabora nello stesso Ateneo come Docente del Master universitario di II livello in “Nuove tecnologie per la comunicazione, il cultural management e la didattica della storia dell’arte”. È membro del Comitato Scientifico della rivista di classe A (area 10/B1) Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica e Co-Direttore del Centro di Ricerca Interuniversitario 3ARC – Ancient Art Architecture Reception Center (https://www.3arc-edu.it/). È inoltre membro del Collegio degli Incaricati di Ricerca del Centro di Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma. I suoi interessi di ricerca vertono sull’iconografia profana della prima età moderna, sulle interpretazioni visive delle fonti letterarie e sulla fortuna delle antichità nel Rinascimento.
Guidi ha conseguito nel 2023 il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l’École Pratique des Hautes Études – PSL Université, dopo essersi laureato in storia dell’arte moderna nel 2019 all’Università di Bologna. Sta preparando una monografia dove svilupperà le ricerche contenute nella tesi di dottorato, Sui gusti di Giovanni Poggi, 1493-1556. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia dell’arte e dell’architettura del Cinquecento in area padana, con una particolare attenzione per i rapporti con Roma, la storia della committenza e la storia della critica d’arte dal Rinascimento al XX secolo.