Luisa Nieddu, «Jean Pérreal, valet du roi, scenografo, ritrattista di corte» (Roma, 2024)

Jean Perréal, anche chiamato nelle carte d’archivio col nome di Jehan de Paris, rappresenta una delle figure più misteriose e, nel contempo, di maggior successo del Rinascimento francese. Il volume, che costituisce la prima opera monografica dedicata al Maestro, ricostruisce, attraverso la verifica autoptica dei documenti d’archivio, la complessa fisionomia di Perréal, dalle radici culturali, ai molteplici ruoli ricoperti come diplomatico, urbanista, scenografo, al repertorio dei ritratti da cavalletto e di ritratti miniati, che lo resero un indiscusso protagonista del genere. Primo pittore di corte e fourrier di casa Valois-Orléans, l’artista, probabilmente lionese di nascita, fu elogiato da Leonardo da Vinci che concorse ad accrescerne la fama, con la celebre menzione delle “carte impastate” del Codice Atlantico. Il volume, dunque, si prefigge di indagare sulla natura di tale misteriosa miscela di colori a secco, ma altresì sulle relazioni con la scuola lombarda, sino alla ricomposizione del suo repertorio pittorico, attraverso un’opera di emendatio critica delle innumerevoli attestazioni del tempo attribuitegli, con particolare attenzione al contesto storico della Lione di fine Quattrocento, in cui il celebre artista-cortigiano si trovò ad operare.

Luisa Nieddu, laureata in Lettere Moderne presso l’Università di Bologna, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia dell’Arte presso l’università di Ginevra, e in Storia Medievale/Storia dell’Arte presso l’Università della Corsica. Ha svolto incarichi presso la Direction du Patrimoine de la Collectivité de Corse, occupandosi del censimento della pittura d’altare e della scultura insulari nel XV-XVI sec. Ha seguito lunghi periodi di formazione presso diverse istituzioni museali europee: Musée Fesch (Ajaccio), Museu de Lleida Diocesà i Comarcal (Catalogna), Dipartimento di Pittura del Musée du Louvre e attualmente è assegnista di ricerca presso l’università di Bologna.