Horti Hesperidum, 2014 (1 e 2)


I due fascicoli di «Horti Hesperidum» del 2014, curati da Francesco Grisolia, sono rispettivamente intitolati: «Disegnare a Roma dall'età del Manierismo al Neoclassicismo» e «Studi sul Disegno italiano tra Connoisseurship e Collezionismo».

Nel primo fascicolo sono presentate e discusse svariate testimonianze sul disegno 'romano', con particolare attenzione alla produzione grafica di Michelangelo, Girolamo Siciolante da Sermoneta, Nicolò Martinelli detto il Trometta, Giovanni Andrea Podestà, Ciro Ferri e Pietro Lucatelli, Francesco Bedeschini, Cesare Fantetti e Ludovico Trasi, Giacinto Brandi, Andrea Procaccini, Domingo A.L. Monteagudo, Tommaso Minardi, Francesco Coghetti e F. Salghetti-Drioli (saggi di M. Marongiu, A. Ulisse, M.S. Bolzoni, S. Albl, K. D’Alburquerque, L. Pezzuto, U.V. Fischer Pace e S. Prosperi Valenti Rodinò, G. Zolle, P. Diez del Corral, S. Ventra, G. Zavatta, F. Grisolia).

Il secondo fascicolo comprende studi e riflessioni sull'attività grafica di Bernardino Luini, Aurelio Luini e Giovanni Paolo Lomazzo; Rosso Fiorentino, Francesco Primaticcio e Léonard Thiry; Lodovico Cardi detto il Cigoli e Francesco Curradi; Aniello Falcone; Domenico Antonio Vaccaro; fino al disegno italiano a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del XX secolo. E ancora, sul versante del collezionismo, sono presenti indagini sul collezionista Pietro Stefanoni e sul fondo di disegni del Museo Civico di Pescia. Saggi di F. Rinaldi, L. Armando, C. Garofalo, V. Farina, D. Beccarini, I. Rossi, L. Berretti, C. Sylos Calò).