L. Pezzuto, "Giovanni da Capestrano" (2016)
Luca Pezzuto, Giovanni da Capestrano. Iconografia di un predicatore osservante. Dalle origini alla canonizzazione (1456-1690), con una prefazione di Chiara Frugoni Roma, Universitalia, 2016.
"Una storia che si dipana tra l’Italia e l’Europa a partire dalla fine del Quattrocento fino al 1690 analizzando i piuÌ€ importanti aspetti di “geografia iconografica” legati alle immagini del predicatore francescano osservante Giovanni da Capestrano (1386-1456). Punto focale del libro eÌ€ lo studio comparato della nascita di due interpretazioni iconologiche parallele, di cui sono state ripercorse in dettaglio le origini e la diffusione, riservando particolare attenzione all’utilizzo propagandistico delle effigi del frate in Abruzzo.
Il ponderoso volume eÌ€ impreziosito dalla presentazione di Chiara Frugoni, studiosa di fama internazionale, tra le maggiori esperte di iconografia in Europa, e rappresenta la monografia d’esordio di Luca Pezzuto, che vi ha riversato i risultati di quasi un decennio di ricerche condotte con grande impegno scientifico, raccogliendo informazioni, testimonianze e considerazioni su opere d’arte prodotte in un arco cronologico di circa tre secoli. Completano l’opera tre saggi di altri studiosi (Stefano Boero, UniversitaÌ€ degli Studi dell’Aquila; Daniele Solvi, Seconda UniversitaÌ€ di Napoli; Carlotta Brovadan, UniversitaÌ€ degli Studi di Roma Tor Vergata), un catalogo di quarantaquattro schede, un’appendice di Filippo Sedda e il repertorio iconografico (1456-1690) di ben 154 immagini, costituendo cosiÌ€ uno strumento di ricerca realmente utile per un argomento mai trattato esaustivamente in precedenza.
Luca Pezzuto si eÌ€ laureato presso l’UniversitaÌ€ degli Studi dell’Aquila, specializzato presso l’UniversitaÌ€ degli Studi di Siena e ha conseguito nel 2015 il dottorato di ricerca all’UniversitaÌ€ degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Ha svolto attivitaÌ€ di ricerca presso prestigiose istituzioni italiane ed estere, tra cui la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, il Kunsthistorisches Institut in Florenz e il Nederlands Interuniversitair Kunsthistorisch Instituut di Firenze. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su riviste scientifiche di settore (Paragone, Bollettino d’Arte, Prospettiva) e attualmente eÌ€ assegnista di ricerca a Roma Tor Vergata e docente di storia dell’arte moderna presso l’ateneo aquilano".